All’inizio del 1945 in conformità di un appello del CLN si trattava di radunare gli ex partigiani per integrarli in Gruppi di combattimento, nella ricostruzione dell’esercito regolare a fianco degli Alleati.
300 partigiani furono avviati al centro di addestramento di Cesano presso Roma. Di lì sarebbero inquadrati nel Gruppo di combattimento Cremona.
Ai primi di febbraio i partigiani confluiti a Piancaldoli si trasferirono a Fontanelice, dove Edmondo Golinelli Libero li suddivise in due compagnie formando il Battaglione Sirio. Era costituito da partigiani della 36ª Brigata Garibaldi che, dopo aver attraversato le linee alleate, cominciarono una collaborazione con i reparti al fronte. Per i meriti riconosciuti circa la loro precedente attività nella lotta contro i nazifascisti, quei partigiani, anziché essere disarmati, poterono costituire un battaglione autonomo, armato e da impiegarsi con le truppe al fronte.
Il reparto partigiano fu dislocato a Tossignano in un settore avanzato e difficile tenuto dall’8ª Armata inglese.
Il 13 aprile i partigiani del Battaglione Sirio, con il Gruppo di Combattimento Folgore, dopo molte pressioni verso i comandi alleati, muovono verso Imola seguendo la direttrice della strada Montanara.