“Uomini liberi” rivolge loro un canto di liberazione appositamente commissionato, non un omaggio cumulativo, ma lo stesso canto ripetuto da quattro musicisti, dislocati nel centro di Imola, per ognuno dei prigionieri politici.
Serviranno circa sette ore per omaggiare ogni vittima, durante le quali il numero 1452 assumerà corporeità, diventerà tangibile in tutta la sua pesantezza, cessando di essere mero dato statistico.
“Uomini Liberi” è realizzato dal collettivo “WKO – Camerata degli Ammutinati” (il canto di liberazione è stato composto da Mattia Dattolo e verrà eseguito da Marta Cappetta, Matteo Chiodini, Michele Fontana e Giovanna Virgil) in collaborazione con la Fondazione Accademia Internazionale di Imola “Incontri col Maestro” e con l’Associazione “Novella Guerra”.
Quando un posto diventa un luogo è un ‘opera d’arte partecipata ideata dall’artista e docente Annalisa Cattani e nata a Bolzano nel 2010 all’interno del quartiere Casanova, sviluppata poi nella città di Cremona e Siena per approdare nel 2015 a Imola, al fine di celebrare il 70° della Liberazione in collaborazione con il CIDRA, l’ANPI e i Musei Civici di Imola. L’idea di base dell’artista Annalisa Cattani è di rinnovare la memoria di un posto ridandogli vitalità, riabilitandolo attraverso installazioni di arte contemporanea, che creino cittadinanza attiva attraverso la mediazione dell’artista e di uno storico, con studenti e docenti delle scuole dei diversi gradi.
Il geografo Ti fu Yuan sostiene che “quando un posto diventa familiare si può definire luogo”, quando riscopriamo un luogo dimenticato o torniamo a guardare un angolo o un monumento della nostra città, soffermandoci sul suo significato, lo riportiamo allo statuto di luogo.
L’idea sviluppata per Imola è incentrata sulla riscoperta di luoghi e monumenti che sono alla base della nostra identità storica e costituiscono il nostro patrimonio socio culturale. Troppo spesso camminiamo all’interno della nostra città senza più guardarla e i luoghi della memoria diventano a poco a poco semplici indici nello spazio.
Con il contributo di A.N.P.I. Imola, in collaborazione con il Comune di Imola, i Musei Civici di Imola, il Cidra