Nella seconda metà di gennaio il gruppo imolese aggregato alla Brigata Romagnola partecipa all’occupazione di Premilcuore nei primi giorni di febbraio. Lo scopo era quello di attaccare la caserma per procurarsi armi e munizioni. La sera del 4 febbraio un gruppo di partigiani, guidati da Andrea Gulandi “Bruno”, occupa il paese. Le abitazioni delle famiglie più facoltose vennero perquisite e una fu presa di mira particolarmente, quella di Edvige Mussolini, la sorella del Duce. Intanto si scatenava il combattimento di fronte alla caserma trasformata in fortino. Dopo ore di assedio, il comandante decise di porre termine all’occupazione in quanto il raggiungimento dell’obiettivo sarebbe stato ottenuto solo al prezzo di gravi perdite. Il gruppo si trasferì a Campo Romagnolo, nella zona controllata dalla costituenda Brigata Romagna. Guido Buscherini morì durante l’estenuante marcia.
13 aprile 1944 I tedeschi attaccano in forze le posizioni partigiane romagnole nella zona del Falterona, dove si trovano anche gli imolesi. I combattimenti, con impiego di artiglieria e carri armati, durano 15 giorni e i partigiani sono costretti a sganciarsi. Il bilancio finale è di 500 caduti tedeschi e 100 partigiani.