“Un’altra giovinezza” è il titolo dello spettacolo che andrà in scena a Castel del Rio presso la Sala Magnus, sabato 24 settembre alle ore 21.15.
L’iniziativa, promossa dalla sezione di Imola dell’Aned (Associazione ex deportati) in collaborazione con Anpi, Cidra e Comune di Castel del Rio, vuole rappresentare un momento per onorare la memoria di Vittoriano Zaccherini (1926-2015), per anni presidente Aned di Imola, e Augusto Dall’Osso (1928-2015), entrambi deportati nel campo di concentramento di Mauthausen quando erano ancora ragazzi, di diciotto e sedici anni, dopo essere stati arrestati tra il 1944 e il 1945. Non avevano ancora vent’anni ma già sapevano da che parte stare. Erano ragazzi, ma tennero duro. Soprattutto sono tornati a casa, e come loro il fratello di Augusto, Franco, e Vero Vannini (1922-2003). Non è stato così purtroppo per i loro compagni di lager Walter Tampieri, Cleo Ricchi, Antonio Morini e Sante Noferini. Anche una ragazza, Virginia (Gina) Manaresi (nuovo presidente Aned Imola), si è salvata. Con gli altri otto ha condiviso la prigionia alla Rocca di Imola e il viaggio dal carcere di Bologna al campo di Bolzano.
Lo spettacolo, di grande impatto emotivo, a cura di Cristina Gallingani che ne è anche la regista e Giuliana Zanelli (musica Luigi Tranchini, tecnica Luca Tanieli), sarà portato in scena dagli attori del teatro Tilt Corrado Dal Pozzo, Simona Orsini, Orfeo Raspanti, Greta Tossani e Luigi Tranchini.
La drammaturgia dello spettacolo è stata costruita utilizzando pubblicazioni e video conservati al Cidra: il libro di Marco Orazi, “La deportazione politica e civile nel Terzo Reich dall’archivio dell’Aned imolese” (Bacchilega editore, Imola 2013, ristampato nel 2016) e le interviste in video a Vittoriano Zaccherini e ad Augusto Dall’Osso rilasciate tra il 2010 e il 2013. A queste fonti si è aggiunto il dattiloscritto di Rosa Maiolani: “Seconda guerra mondiale. Imola in prima linea (Ricordi personali 1940-1945)” poiché Tilt ha deciso di includere il racconto dei bombardamenti del 1944 a Imola ispirandosi appunto ai ricordi di Rosa Maiolani, un’altra ragazza imolese che in tempo di guerra riuscì a salvare scritti e appunti personali.
All’iniziativa saranno presenti rappresentanti del nuovo Consiglio Aned, costituitosi in seguito alla scomparsa di Zaccherini, per accogliere gli spettatori e rispondere dell’attività della sezione.
Aned sezione Imola
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